L IGNORANZA DELL ASPIRANTE SOMMELIER
Che bella cosa l’ ignoranza
Il dizionario la definisce così :
ignoranza
/i·gno·ràn·za/
sostantivo femminile
Inconsapevolezza o incompetenza (più o meno colpevole).
Condizione determinata dalla mancanza di istruzione o di educazione.
Soffermiamoci sulla spiegazione che già da sola potrebbe chiudere questo articolo :
Inconsapevolezza o incompetenza (più o meno colpevole).
Condizione determinata dalla mancanza di istruzione o di educazione.
Chiaro nitido e lampante, come un buon vino rosso.
Chi comincia il percorso per diventare Sommelier deve essere così: IGNORANTE
L’ ignoranza deve evolvere in curiosità, in voglia di scoprire, in voglia di comprendere.
Fondamentale per chi intraprende il corso di assaggiatore, di sommelier, di degustatore è la voglia di non ignorare i profumi e i sapori, i sentori e le emozioni.
Un sommelier deve ascoltare e fare sua la storia delle aziende, dei territori e delle persone che fanno vino, a cui dedicano passione e sacrificio.
Pochi sono i produttori che fanno cattivo vino, tanto invece noi sommelier ignoriamo di quello che si cela dietro un bicchiere.
Dietro una bottiglia, dietro un etichetta, ci sono storie di generazioni, storie di nonni padri figli e nipoti, storie di osti e di posti.
Spesso l’ ingrediente segreto per fare un grande vino è il sudore della fronte, di chi lavora in cantina e prima ancora in vigna quando anzi le due figure spesso non coincidano.
e così qui lo urlo ancora a gran voce: VIVA L’ IGNORANZA DELL ASPIRANTE SOMMELIER